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Generazione zero in queste pagine scriverò sul mondo, sull'Italia, sulla generazione del nostro tempo. Anche se sarebbe meglio chiamarla de-generazione.

Tornare bambino...

miky

Tornare bambino..

Quanto mi manca essere bambino. Esternamente almeno perché dentro un po’ lo sono ancora e lo resterò sempre, solo che ora i problemi di sto mondo sono tanti. Ci vorrebbe un reset, una bella meteora che riavvii il sistema, che cancelli lo schifo che sta tormentando questo mondo. Da piccino mi ricordo che non avevo molto, non sono di famiglia benestante ma i miei genitori comunque non mi hanno mai fatto mancare nulla. E’ vero spesso non ero felice, perché mentre i miei amichetti si divertivano io spesso ero costretto a lavorare dai  nonni nei campi, non capivo la difficoltà che avevano in quel periodo. Mi sembrava solo un castigo ma crescendo ho capito molte cose, e tornassi indietro rifarei tutto. I problemi grossi erano la scuola e come passare i pomeriggi d’estate . Oggi c’è da fare i conti con la crisi economica, la cassa integrazione, l’aumento della benzina ecc ecc…è un delirio. Spesso  in giro vedo bambini nei centri commerciali che chiedono ai genitori di comprare un giocattolo o un videogioco e si arrabbiano quando si sentono dire di no. Non capiscono che forse il no non è per cattiveria ma perché i soldi a metà mese sono già finiti. Non capiscono ed è normale, il mondo dei grandi è un mondo sporco. Meglio restare bambini o tornare bambini, meno problemi anche di cuore. Le storie d’amore da piccoli sono bellissime, una stretta di mano o un bacio sulla guancia sono il massimo dell’orgasmo. Inizio a credere che i grandi conoscano il significato della parola amore tanto quanto i bambini. L’amore è eterno fin che dura, il difficile è mantenere la propria decisione, non scegliere. I grandi, non tutti ma molti, cambiano idea in base al vento e raccontano bugie che fanno molto più male delle bugie di un bambino. Un bimbo è innocente anche nella  menzogna, perché mente per cose di poco conto, l’adulto no. L’invidia che pervade il mondo dei grandi fa rabbrividire, non si parla mai in faccia. Troppo difficile, meglio aspettare che abbassi la guardia per poi pugnalarti alla schiena. C’è sempre uno dietro di te pronto a prendere il tuo posto, amico o nemico non fa alcuna differenza. Non lo sopporto più questo modo di essere, io tutto quello che ho avuto dalla vita me lo sono sudato e non ho mai fregato qualcuno per ottenerlo, ho milioni di difetti ma non sono un bastardo ne tantomeno sono disposto a chinare la testa per far contento qualcuno.  I bambini guardano un aeroplano e vedono un giocattolo, l’adulto guardando lo stesso aeroplano ci vede un cacciabombardiere. Il bimbo gioca alla guerra per finta, l’adulto per davvero. Ogni cazzata è adatta per attaccare una nazione,  per quel maledetto petrolio ogni giorno muoiono persone, ma non gli interessa…loro mettono le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per lavarsi la coscienza….parlano di onore e coraggio, parole al vento. Come se a una mamma a cui è stato strappato il proprio figlio frega qualcosa della commemorazione. Ci vuole davvero un reset, qualcosa che cancelli tutto e che ci riporti nell’antichità quando per i giochi olimpici si fermavano le guerre…oggi no, nel 2012 a Londra c’erano i giochi…e in Siria innocenti cadevano per colpa degli aerei dei grandi.

bambini in guerra

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